L’ernia è un problema comune che colpisce molte persone e genera non pochi disagi.
Vediamo di capire meglio cos’è, quali sono le zone più a rischio e quali sono le possibili complicazioni ed eventuali trattamenti.
Ricorda sempre che i nostri articoli sono puramente informativi e che l’autodiagnosi e l’auto terapia possono essere pericolose se non eseguite con competenza e conoscenza delle problematiche inerenti la fisiologia umana; rivolgiti sempre al tuo medico curante per ogni informazione.
Le ernie sono protrusioni degli organi interni attraverso un’apertura anomala nella parete della cavità che normalmente li contiene. La combinazione di un aumento della pressione all’interno del corpo con la debolezza nella parete è responsabile di questa condizione. Gli organi interni o parti di organi sporgono fuori formando un rigonfiamento che potrà aumentare se si è soggetti sforzi. In posizione sdraiata il gonfiore può rientrare tranne in ernie strozzate ed irriducibili.
Cause
Debolezza nella parete del corpo
- Debolezza congenita.
- Acquisita debolezza a causa di infortuni, indebolimento muscolare, lesioni suppurative nella parete e la presenza di aperture deboli naturali, obesità, mancanza di esercizio fisico, gravidanze ripetute.
- operazione chirurgica con sutura impropria o sepsi della zona operata.
Aumento della pressione all’interno del corpo
- stipsi cronica.
- la tosse ricorrente.
- sollevamento pesi.
- stenosi dell’uretra.
Dove l’ernia colpisce con più facilità
Ernia inguinale:
Questo tipo di ernia è comune negli uomini. Inizialmente il gonfiore appare solo sotto sforzo e va via quando ci si sdraia . Successivamente, se trascurata, una porzione sempre più grande dell’intestino può fuoriuscire e difficilmente tornerà dentro naturalmente.
Ernia femorale:
Questo tipo di ernia è più femminile. Il contenuto addominale passa attraverso il canale femorale che si vede appena sotto la giunzione tra la coscia e la parete addominale inferiore (all’interno del triangolo femorale). I contenuti addominali passano verso il basso ed escono attraverso l’apertura delle vena grande safena formando un gonfiore sottocutaneo sulla coscia.
Ernia ombelicale:
Questo è comune nei bambini. L’ombelico è la parte più debole del contenuto dell’addome. L’ernia dell’addome può sporgere come una lampadina, è un gonfiore che appare durante lo sforzo per piangere o evacuare.
Ernia incisionale :
Queste ernie possono apparire in zone operato e suturate. A causa della sutura impropria o sepsi la zona diventa debole con conseguente ernia.
Ernia epigastrico:
Qui l’ernia appare nella regione epigastrica. E’ un tipo di ernia rara.
Ernia lombare:
Qui l’ernia appare nella zona lombare su entrambi i lati della colonna lombare (nel triangolo lombare) .Anche questi tipo di erna è raro.
Ernia otturatoria:
Si tratta di un raro tipo di ernia. Qui i contenuti passano attraverso forame otturatorio nell’osso pelvico.
Complicazioni dell’ernia:
Strangolamento:
Se l’orifizio erniario è stretto il contenuto addominale potrebbero non tornare indietro facilmente. Il flusso di sangue ai tessuti discale potrebbe interrompersi o ridursi drasticamente a causa della costrizione. Questo può causare la morte dei tessuti dell’intestino sporgente.
Ostruzione intestinale:
Avviene quando un’intera porzione dell’intestino sporge nel sacco erniario. Lo stretto orifizio erniario bloccherà il passaggio nelle viscere.
L’infezione e la peritonite:
Se c’è strangolamento con la morte di una porzione dell’intestino ci sarà diffusione dell’infezione nell’addome con conseguente peritonite.
Trattamenti per l’ernia e prevenzione:
Trattamento iniziale:
Nelle fasi iniziali può essere utile
1) L’uso della cintura per l’ernia:
Sono disponibili particolari tipi di cinture per ogni tipo di ernia, impediranno la sporgenza e si ridurrà il dolore.
2) Trattate eventuali stipsi, tossi ricorrente, ostruzione urinaria ect .
3) La riduzione del grasso aumenta la resistenza della parete addominale.
4) Fare esercizi addominali per aumentare il tono muscolare.
5) Mangiare molta verdure a foglia, frutta e seguire una dieta fibrosa per facilitare i movimenti intestinali.
6) Provare altri sistemi come omeopatia, fitoterapia e ect
Se non ottieni nessun sollievo dai punti precedenti consulta subito un chirurgo generale per la gestione chirurgica.
Il trattamento chirurgico.
Le seguenti operazioni vengono eseguite a seconda dei tipi e della natura delle ernie.
1) Erniotomia: Operazione chirurgica che consiste nell’incisione del viscere erniato in caso di ernia strozzata
2) Erniorrafia : La prima fase consiste nel riportare il contenuto dell’ernia, in genere un piccolo segmento intestinale, nell’addome, e nel procedere all’ablazione del sacco erniario (frammento di peritoneo contemporaneamente fuoriuscito). La seconda fase consiste nel riparare la parete addominale suturando i muscoli rilasciati e, se la breccia è troppo ampia o la parete alterata da un intervento precedente, inserendo una protesi.
3) Ernioplastica: Questa operazione viene eseguita se l’erniotomia non è possibile a causa del collo largo del sacco. Qui l’intervento è eseguito con l’aiuto di materiali non assorbibili come una rete in polipropilene o una rete di acciaio inossidabile.