Chiamo o non chiamo, ma a chi chiamo?
A chi mi rivolgo?
Capita a tutti di sperimentare, nella propria quotidianità momenti in cui la strada che stiamo percorrendo ci appare decisamente in salita.
Quella che fino a ieri era una piacevole passeggiata, oggi appare una corsa ad ostacoli che faticosamente riusciamo a superare.
Incontriamo qualche amico o un familiare che ci tende la mano ma avvertiamo che questo aiuto non basta.
Abbiamo allora bisogno di qualcuno che ci supporti in modo efficace e aiuti a raggiungere la meta con meno difficoltà.
Chi è lo Psicologo e cosa fa?
“Non mi serve uno psicologo, non sono mica matto”!
Necessitiamo di un aiuto ma abbiamo paura a chiederlo.
E’ comune, infatti, il pensiero (ormai non più così diffuso) che quando ci rivolgiamo ad uno Psicologo siamo sull’orlo della pazzia. Questo stereotipo sociale porta allora a vergognarci del nostro malessere ed evitare di manifestare anche solo il pensiero di poterci rivolgere a qualcuno. Prima di fare quindi il “grande passo” ci pensiamo mille volte.
Ma chi è allora questa figura tanto temuta? Che cosa mai potrà farci?
Lo Psicologo è un professionista che ha conseguito una laurea in Psicologia e durante i cinque anni di studi ha svolto un tirocinio pertinente all’area di applicazione scelta. Superato l’Esame di Stato, si iscrive regolarmente all’Albo Professionale dell’Ordine degli Psicologi, il quale vigila sull’esercizio della professione ed è forma di garanzia per l’utente.
Può diagnosticare un disturbo psichico e somministrare ed interpretare test psicologici. Non prescrivere farmaci poiché non è un Medico né può praticare la psicoterapia poiché non è uno Psicoterapeuta.
Al di là della sua formazione, lo Psicologo non farà nulla che noi non gli chiediamo di fare.
Ci aiuta a superare i momenti di impasse, in cui la strada della vita sembra ormai impercorribile così come si presenta.
Con il suo aiuto miglioriamo la conoscenza di noi stessi e degli altri.
E’ colui che, attraverso dei colloqui, ci aiuta a trovare il benessere che abbiamo perso di vista.
Chi è lo Psicoterapeuta e cosa fa?
Si diventa Psicoterapeuti attraverso un corso quadriennale di specializzazione, intrapreso da laureati in Psicologia ma anche da laureati in Medicina e Chirurgia.
Le scuole di specializzazione che permettono l’iscrizione all’Albo degli Psicoterapeuti sono molte e molto diverse fra loro (in Italia attualmente ce ne sono circa 300). Esse forniscono una preparazione specifica e diversificata sulla base degli orientamenti teorici a cui si riferiscono. Alcuni esempi sono: l’Orientamento Strategico, quello Cognitivo-Comportamentale, il Sistemico-Relazionale, lo Psicodinamico Psicoanalitico.
Ma allora in cosa differisce dalla figura dello Psicologo?
La linea appare sottile ma con ovvie diversità. Al di là della formazione specifica, lo Psicoterapeuta interviene sui disturbi psicopatologici di tipo e gravità diversi e lo fa seguendo teorie e metodi appresi proprio nel percorso di specializzazione di cui sopra.
La caratteristica che accomuna queste due figure è il fatto che entrambe mirano al benessere dell’individuo tramite le NOSTRE risorse interne.
…e lo Psichiatra?
È laureato in Medicina e ha conseguito la specializzazione in Psichiatria. Tale titolo gli permette di esercitare la professione di Psicoterapeuta automaticamente. Come lo Psicologo-Psicoterapeuta effettua terapia ma essendo medico si occupa anche di prescrivere Farmaci, qualora ce ne fosse bisogno. Questo compito non può essere assolutamente svolto dallo Psicologo-Psicoterapeuta! Lo Psichiatra è, quindi, fondamentale nei casi di psicopatologie che necessitano anche di una terapia o di un supporto farmacologico.
La collaborazione tra la figura dello Psichiatra e quella dello Psicologo-Psicoterapeuta è fondamentale per la riuscita del trattamento.
Consigli pratici
Concludendo, se sentite la necessità del supporto di un esperto, rivolgetevi ad uno Psicologo o ad uno Psicoterapeuta. Se scegliete la prima figura professionale, sarà quest’ultima ad indirizzarvi da uno Psicoterapeuta, qualora fosse necessario. Allo stesso modo, lo Psicoterapeuta, in accordo con voi, se indispensabile, vi metterà in contatto con uno Psichiatra, per seguirvi farmacologicamente.
Quindi?
- Prima di rivolgervi uno Psicologo, reperite informazioni sul suo curriculum, se abilitato o meno all’esercizio della professione, vi aiuterà ad avere meno paura di incontrarlo.
- Decidete di contattarlo! Sappiate che il primo appuntamento ha solo un valore informativo con l’obiettivo di cominciare a comprendere quale è il problema del momento. La terapia vera e propria inizierà solo se voi ne siete convinti e se il professionista lo ritiene necessario.
- Lo psicologo non è là per giudicarvi in alcun modo, ma solo per aiutarvi. E’ un’opportunità di crescita interiore e di raggiungimento del vostro benessere.
- Prendete un appuntamento quando ne siete veramente convinti, se ciò accade e poi vi accorgete che per qualsiasi motivo non riuscite ad essere presenti al primo incontro, ricordatevi di chiamare per disdire. Questo vi darà la possibilità di lasciare aperta una porta, qualora in futuro vi sentiste pronti.